COME FUNZIONA UNA RECINZIONE ELETTRICA?
Un recinto elettrico è una barriera psicologica che raggruppa l’allevamento e protegge la mandria o le colture dall’eventuale attacco di animali selvatici.
In una recinzione correttamente installata, brevi ed acuti impulsi ad alta tensione vengono erogati al recinto così da dare una scarica elettrica all’animale che ne viene a contatto.
Queste brevi scosse elettriche “educano” l’animale che tocca il filo della recinzione a non superare più tale barriera.
Le scosse elettriche sono innocue ma fungono da deterrente perché scatenano una paura che l’animale non dimentica.
Inoffensiva e pratica da usare, confrontata ad altri sistemi di recinzione, è più economica sicura e duratura.
La barriera elettrica è un sistema completo composto da vari componenti:
elettrificatore che emette la corrente ad impulsi conduttore (filo, banda o cordina) che funge da conduttore di corrente pali per il fissaggio del conduttore isolatori che isolano i fili dai pali in modo da evitare corto circuiti o dispersioni di corrente messa a terra che riconduce la corrente all’elettrificatore in caso di contatto dell’animale con il circuito
RECINZIONE ELETTRIFICATA PERMANENTE O MOBILE?
PERMANENTE.
Recinzione che non verrà mai spostata e che dovrà resistere per anni alle sollecitazioni degli agenti atmosferici (sole, vento, neve, etc…). Se pianificata correttamente, la recinzione permanente si adatta a tutti gli animali, a tutti i terreni, normali o accidentati e a qualsiasi frazionamento, piccolo o grande. Se si selezionano i componenti giusti e se viene installata e
gestita in modo intelligente, la sua durata di vita la rende la soluzione più economica
.
MOBILE
La recinzione mobile offre un contenimento efficace per un utilizzo temporaneo o per pascoli a rotazione. Le recinzioni mobili sono indicate per tutti i tipi di animali. Sono estremamente semplici e veloci da montare e da smontare e sono particolarmente adatte per allevamenti in zone isolate.
COME POSIZIONARE I FILI
L’indicazione delle altezze del recinto è solo approssimativa e deve essere adattata alla specie animale che volete tenere nella recinzione. Si prega di verificare anche la coerenza con eventuali regole regionali.
DISTANZA TRA I FILI
Affinché il materiale conduttore sia ben teso tra un palo e l’altro, devono essere rispettate le seguenti distanze:
* In presenza di filo e cordina: da 6 m a 8 m (a seconda del peso della recinzione)
*In presenza di banda:
3 m (per spessore della banda di 40 mm)
5 m (per spessore della banda di 20 mm)
da 6 m a 8 m (per spessore della banda di 10 mm)
TIPO DI ALIMENTAZIONE DA SCEGLIERE
La scelta dell’elettrificatore è molto importante: gli impianti collegabili alla rete elettrica sono indubbiamente più pratici ed economici. Se questa opzione non fosse possibile sono disponibili elettrificatori dotati di elevata potenza alimentati da batteria a secco o accumulatori ricaricabili. L’utilizzo di pannelli solari ne aumenta al massimo l’autonomia.
Con cavo di rete 230V/12V: l’utilizzo degli elettrificatori di rete 230V/12V è consigliato quando è disponibile la rete elettrica. A parità di potenza gli elettrificatori a 230V/12V hanno un costo minore rispetto a quelli a batteria e non necessitano di controlli periodici dello stato della batteria.
Con accumulatore: l’utilizzo degli elettrificatori con accumulatore 12V è consigliato quando si necessita di elevate potenze e non si dispone della rete 230V. Gli elettrificatori con accumulatori ricaricabili
sono più potenti di quelle con batterie a secco e sono più adatti per le recinzioni più lunghe.
Con batteria a secco 9V: l’utilizzo degli elettrificatori a batteria 9V è consigliato in zone dove la rete elettrica non è disponibile, su recinzioni corte, applicazioni mobili e nel caso di spostamenti frequenti della recinzione. Risultano più comodi e facili da utilizzare.
Solare: gli elettrificatori ad energia solare sono la soluzione in aree remote dove non esiste la rete elettrica. Il pannello solare,
trasformando la luce in elettricità, ricarica l’accumulatore che alimenta l’elettrificatore. Il recinto, se ben dimensionato, può funzionare sia di giorno che di notte anche nei periodi in cui la luce solare è meno intensa.